venerdì 31 ottobre 2008

Manocchio, malocchio o papocchio ?



Dal Corriere Adriatico
(di Mario Paci e Anna Rita Marini)

Con quasi il 90% delle quote detenute dal patron anche attraverso la Sopren, la srl dove figurano le figlie, la questione societaria sta diventando soprattutto una questione familiare. Specie se il cognato di Giulia, il commercialista Guido Manocchio, è in procinto di rientrare in pompa magna all’interno della società seguendo uno dei tre “comitati” con cui la società sarà suddivisa.

E a dimostrazione che Manocchio è tornato a mettere quasi tutti e due i piedi dentro il sodalizio di Corso Vittorio Emanuele lo dimostra il fatto che il commercialista, assieme al vice presidente Antonelli, oltre a visionare tutte le pratiche contabili ha partecipato durante l’intervallo di Ascoli-Cittadella alla riunione tecnica di mister Chiarenza. Quanti altri azionisti avrebbero potuto farlo? Per una figlia che esce un genero che entra nella società dimostrazione che l’Ascoli è un’impresa familiare a tutti gli effetti

giovedì 30 ottobre 2008

Balla coi lupi



Prossimamente sui vostri schermi...

Quando la nave affonda...



i topi scappano

mercoledì 29 ottobre 2008

Chi ben inizia...



Sia ben chiaro fin da subito che non ce l'ho col mister (il meno colpevole della condizione attuale e il cui unico torto è semmai quello di aver accettato con entusiasmo l'offerta di De Nicola per lanciarsi nel calcio che conta) a cui anzi vanno i migliori auguri per un futuro ricco di soddisfazioni ma è lampante che questo incrocio fra un Gigi Del Neri e un Mauro Sandreani sia del tutto inadeguato per affrontare questa complicatissima avventura... L'attesa e sperata reazione positiva al cambio di panchina non c'è stata, anzi la situazione è solo peggiorata (i primi 45 minuti col Cittadella sono stati probabilmente il peggior primo tempo di questi ultimi anni) anche perchè uscire con la sparata (dettata dall'inesperienza o dall'incoscienza o forse dal tentativo di risollevare psicologicamente la truppa) del premio promozione non ha giovato affatto: se alle prime difficoltà si affloscia tutto (come è successo) è chiaro che si perde di autorevolezza soprattutto nei confronti di questi giocatori che già per il passato hanno dato segnali di poco attaccamento. A questo punto tanto valeva giocarsi la carta Pirozzi che meglio di ogni altro conosceva i giocatori della Primavera (x averli allenati con ottimi risultati la scorsa stagione) su cui si vuole puntare per rilanciare questo famoso (o fumoso ?) progetto giovani. Se la situazione (leggasi: punti in classifica) non dovesse cambiare a breve non escluderei il ritorno di Di Costanzo dal momento che almeno con lui qualcosa si otteneva senza considerare il fatto che è già passato per queste avversità proprio l'anno scorso quando allenò con successo il Messina (e quindi sa come uscirne). In caso contrario l'unica alternativa percorribile sarebbe quella di Gianfranco Bellotto: nostra bandiera che conosce bene l'ambiente, gran motivatore e moccicatore, economico e che, scaramanticamente, non è mai retrocesso dalla B... (anche se, in questo caso, salterebbe fuori l'analogia di 3 mister in panchina come il 1994-95).

Calimera, Calispera



Quale diabolico supplizio, quale estremo paradosso: avere come sponsor la principale banca della città e provincia e non riuscire ad ottenere un finanziamento da nessun istituto... Come si dice in questi casi ?
Una mano sulla coscienza e l'altra al portafogli...

Calimera, Calispera
che la Carisap s'avvera...

Il silenzio non è d'oro



Caro Presidente, mai come in questa occasione è opportuno oltrechè doveroso che esca allo scoperto il prima possibile. Non c'è più tempo vista la grave crisi che sta attraversando la squadra (a nulla servono ritiri o esoneri) e financo la società. Indica una conferenza stampa per far sapere ai tifosi e agli ascolani tutti se e in che misura ci siano problemi e per prospettare le eventuali soluzioni. Non credo che voglia lasciar fallire la società... lei è ascolano e quindi troppo orgoglioso per permettere che si verifichi quest'onta a nome suo. Ma agisca in fretta perchè chi si ferma è perduto !

martedì 28 ottobre 2008

Gioco pericoloso



Presidente e calciatori stanno sfidando pericolosamente la pazienza dei tifosi, strafregandosene del fatto che l'unico a rimetterci
sia l'Ascoli Calcio... con evidenza ormai è in atto un braccio di ferro, una prova di forza tra le due parti che continuano a fare scaricabarile rinfacciandosi vicendevolmente ora l'assenza e gli stipendi non pagati ora la mercenarietà e gli stipendi pagati mentre la nave affonda capitanata da un allenatore assolutamente non all'altezza e che è stato catapultato in una situazione difficilissima per la sua inesperienza col solo rischio di bruciarsi...

lunedì 27 ottobre 2008

Eterogenesi dei fini



La resa dei conti

Io ho avuto alla festa dell'amicizia un grosso successo come Ascoli calcio perchè c'è stata una discussione sul calcio proprio... anche in funzione di una società che dal punto di vista economico è amministrata bene, soprattutto dal punto di vista economico in funzione, prospettiva dello svincolo. Tu sai che lo svincolo espropria la società del valore dei giocatori perchè una società c'ha nell'attivo il valore giocatori, nel passivo i debiti ; nel momento in cui con lo svincolo viene a svilire il valore dei giocatori ecco che ci si trova tutti in un bilancio sbilanciato passivamente e dove in quel caso lì o ci vuole un apporto esterno che sia lo Stato o i soci oppure, a quel punto lì, si tratta di presentare i libri in tribunale per il fallimento... (Costantino Rozzi)

Benigni, tu che dici ?



Voi mi ringraziate di aver fatto una buona squadra, eccetera... Voi sapete che prima di essere presidente dell'Ascoli io sono un ascolano e quando si fa qualcosa per la nostra città è qualcosa che a me mi da fascino e mi da veramente tanta gioia... (Costantino Rozzi, estate 1984)

L'Ascoli Calcio è degli ascolani...

ASCOLI CITTA' E' STANCA
Tutti i gruppi organizzati della curva sud Rozzi insieme a tutti i tifosi che hanno a cuore le sorti dell'Ascoli Calcio, vogliono comunicare che il giorno martedì 28 ottobre si terrà una manifestazione pacifica per dimostrare all'attuale dirigenza che questa città è stufa della gestione della famiglia Benigni. Raduno previsto per le ore 17 a piazza Matteotti (statua Cecco d'Ascoli). Basta con la gestione Benigni.

Costantino il Profeta



Se seguitiamo così, se seguitiamo con questi prezzi caleranno per forza gli spettatori. Però per abbassare i prezzi dobbiamo abbassare il costo dello spettacolo ; questa è una cosa che fa ridere, insomma... è come il cane che si morde la coda, non c'è niente da fare...

A questo punto insomma la situazione è gravissima, non è grave. Niente... si spera proprio che il campionato del mondo rilanci, anche da un punto di vista - chiamiamolo - almeno di entusiasmo, questo sport perchè vedrete che quest'anno ci sarà anche meno spettatori eh, perchè la crisi economica che ha invaso tutta l'Italia, la disoccupazione sta aumentando ancora perchè anche questi provvedimenti che sono in studio ancora non hanno un effetto positivo e naturalmente le prime spese a tagliare sono quelle voluttuarie, no ? D'altronde le televisioni dannno la possibilità di rivedere i gol 10 volte, le partite, tutto quanto... ecco, allora proprio solamente il tifoso veramente attaccato, il tifoso incallito è quello che verrà allo stadio, la maggior parte della gente risparmia soldi e non ci viene... (ante mondiali '90)

domenica 26 ottobre 2008

Crisi d'identità



Ascoli Web TV:
cercavano nuove facce,
hanno perso la loro...

ps a tutt'oggi i servizi delle partite sono
fermi ad Ascoli-Bari del 28-09-2008.
Ma forse è un bene non aver visto
gli scempi successivi...

Cassandra post crossing

venerdì 24 ottobre 2008, Barelò wrote:
"Luisi, un acquisto inutile se non dannoso..."

sabato 25 ottobre 2008

L'esercito delle 4 scimmie



Dedicato ai giornalisti...

venerdì 24 ottobre 2008

Con le pezze al culo



A ripensarci ora, le avvisaglie c'erano già tutte...
bastava saperle cogliere ma molti han preferito
tacere per piaggeria o ignavia

- stipendi non pagati a Sonetti (altro che ripicca per il malo modo in cui si erano lasciati)

- caso Saverino (clamoroso come è stato gestito il tutto ed emblematico che abbia preferito andare in C)

- paradosso Luisi, un acquisto inutile se non dannoso: non è più la società a scegliere i giocatori che le servono ma sono i giocatori che decidono le società che fanno loro comodo. Che caxxo se ne fa l'Ascoli di un over 30 che in tutta la carriera ha segnato un solo gol in C1 e che, nel suo ruolo, è un doppione di Belingheri e Di Donato ? Ci manca solo che, dopo il Pisa, faccia causa anche all'Ascoli per la grana stipendi...

giovedì 23 ottobre 2008

Scuola Moggi

" Di Costanzo non corre alcun rischio "

" E' stata una scelta condivisa da tutta la società "
(su Chiarenza)

mercoledì 22 ottobre 2008

Mi vendo...



Non bastava aver ricoperto di pubblicità lo stemma e i colori sociali dell'Ascoli presenti presso gli ingressi laterali dei distinti, ora anche la Curva Sud...

Stop a bandiere e striscioni, via libera alla pubblicità (pure esterna). Si raggiunge il comico involontario poi quando vengono affiancati due teloni diversi che, letti insieme, per ironia della sorte, paiono dare un altro nome allo stadio

Quando il Del Duca sarà tutto tappezzato, consiglio a Benigni di vendersi il suo " bucio de... "

martedì 21 ottobre 2008

Chiarenza è stata fatta !

Buona serie C...